La storia di Salvatore Valenti da appassionato dei lombrichi ad imprenditore del settore | All Food Sicily

2022-07-02 05:42:07 By : Ms. Sophia Bian

Abbiamo intervistato un profondo conoscitore del mondo dei lombrichi, il giovane Salvatore Valenti, lombricoltore di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina che da decenni ha fatto di un hobby una vera professione.

Quel­li che a torto in molti si osti­na­no a chia­ma­re vermi sono in real­tà un pro­di­gio della na­tu­ra. I lom­bri­chi in­ge­ri­sco­no i no­stri scar­ti or­ga­ni­ci trasfor­man­do­li in ver­mi­com­po­st o humus uno dei mi­glio­ri con­ci­mi na­tu­ra­li, un am­men­dan­te ammes­so in agri­col­tu­ra bio­lo­g­i­ca, in grado di mi­glio­ra­re la strut­tu­ra chi­mi­ca e fi­si­ca del ter­re­no au­men­tan­do­ne la fer­ti­li­tà. La pre­sen­za di lom­bri­chi, in­fat­ti, in­cre­men­ta del 50% la so­stan­za or­ga­ni­ca di un ter­re­no e di 1,5 volte di cal­cio, 2 volte il ma­gne­sio, 5 volte l’a­zo­to, 7 volte il fo­sfo­ro e 11 volte il po­tas­sio ri­spet­to alle con­di­zio­ni di par­ten­za.

Merito va riconosciuto a Salvatore Valenti che insieme alla moglie Nadia Messina gestisce l’azienda agricola “Red Worm Sicily” che produce “Humus di Lombrico – Humus Italy”. Hanno in definitiva sfruttato un meccanismo abbastanza semplice: trasformare gli scarti organici in un prodotto, l’humus, in grado di nutrire il terreno migliorandone la fertilità attraverso l’allevamento di lombrichi Eisenia Andreied Eisenia Fetida (comunemente noti come rossi californiani, ma europei d’origine).

Il tutto lo hanno ricondotto ad un’attività imprenditoriale per produrre e vendere humus. Un’attività accessibile a tutti, come impresa da reddito, naturalmente connessa soprattutto ad un’azienda agricola. Per l’allevamento non occorrono particolari strutture, poiché gli stessi lombrichi sono allevati direttamente sul terreno. Il lombrico vive nella lettiera in mezzo alla sua alimentazione. Smaltisce tutti i residui della casa, dei giardini e degli orti, trasformandoli in humus, prezioso concime naturale indispensabile per fiori, piante e ortaggi, al punto da ritenersi un’attività integrativa di reddito.

A Salvatore Valenti abbiamo rivolto alcune domande che ci introdurranno nella conoscenza del comparto interessante del comparto dell’allevamento di lombrichi

Salvatore che cos’è l’humus di lombrichi?

L’humus di lombrico è il migliore ammendante al mondo. Questi esseri estrinsecano la loro attività attraverso l’ingerimento di letame (bovino, equino, suino, ovino) che serve a dare loro principalmente sostentamento. La digestione di queste sostanze vegetali consente ai lombrichi di trasformare il loro semplice pasto in un prodotto soffice, inodore e ricco di elementi nutritivi, appunto: l’humus di lombrichi. L’humus è costituito da enzimi, batteri, funghi, ormoni vegetali (auxine, giberelline, citochinine), macroelementi, microelementi e aminoacidi: fertilizzante-ammendante di alta qualità. Inoltre, i loro succhi gastrici lo rendono inodore.

Quali specie di lombrichi vengono usati?

Le specie più adatte al lombricompostaggio sono: l’Eisenia Fetida e l’Eisenia Andrei. Nonostante questi due lombrichi sono arrivati sul continente americano dopo la scoperta dell’America, infatti sono stati portati dagli europei, continuano a chiamarli californiani. Le due specie si somigliano e sono distinguibili grazie alle sfumature gialle del Fetida. Hanno una vita abbastanza lunga, possono vivere fino a 15 anni. Sono sensibili alla luce, ecco perché vivono sotto terra, se non trovano riparo rischiano di morire molto velocemente a causa dei raggi ultra violetti. I lombrichi, non avendo polmoni e branche, respirano per mezzo della loro pelle; sono ermafroditi, possiedono organi riproduttivi sia maschili che femminili. In condizioni ottimali si accoppiano circa ogni 10 giorni ed avvenuta la fecondazione depositano una piccola capsula color ambra, dalla quale dopo 20 giorni circa possono nascere da 2 fino a 20 nuovi lombrichi che diventeranno adulti solo dopo 3 mesi.

Perché utilizzare l’humus di lombrico?

L’utilizzo indiscriminato dei concimi chimici e dei fertilizzanti, col tempo, ha portato a alterare e impoverire lo strato attivo del terreno agrario. Inoltre, l’uso indiscriminato dei glifosati, pesticidi e fungicidi ha causato la morte dei lombrichi e di tanti esseri viventi utili alla vita del terreno agrario. Ecco perché è importante l’humus di lombrico, per riportare la vita nel terreno agrario e ridare equilibrio agronomico.

Qual è il ruolo dell’humus nel terreno agrario?

L’humus di lombrico ha la capacità di rendere il terreno più soffice e leggero (in modo che le radici delle piante possano crescere con facilità); inoltre, trattiene più a lungo i concimi nel terreno (riducendo l’inquinamento delle falde acquifere e dei fiumi); rende i minerali subito disponibili per le piante; favorisce un’ottima capacità di trattenere l’acqua potendo così garantire un ottimo apporto idrico alla pianta anche in presenza di minor quantità di acqua nel suolo. Per le piante invece il suo compito è quello di arricchirle, per aumentare la crescita e la produzione, rendendola più forte e resistente alle malattie. Si tratta di una sostanza organica (ricavata da scarti vegetali e letame) e trasformata dai lombrichi che si manifesta in modo portentoso su tutte le varie colture.

Come si usa l’humus di lombrico?

L’utilizzo può essere molto vario. Per piante e fiori: 3 cucchiai da caffè. Alberi da frutto: da 1 Kg a 5 Kg, in base all’età della pianta. Piantine da orto: 1 bicchiere a piantina ogni dieci giorni. Per viviai: rinvaso piante, 20% da mescolare alla torba. Fertirrigazione: 300 kg a ettaro. L’ humus di lombrico è consentito in agricoltura biologica.

La pri­ma­ve­ra rap­pre­sen­ta la sta­gio­ne idea­le la lom­bri­col­tu­ra. Al­l’al­lun­gar­si delle gior­na­te e al rial­zar­si della tem­pe­ra­tu­ra, i lom­bri­chi si ri­sve­glia­no, si spo­sta­no verso la su­per­fi­cie della let­tie­ra, zona in cui ge­ne­ral­men­te vi­vo­no, e ini­zia­no nuo­va­men­te a nu­trir­si e a ri­pro­dur­si. E’ pro­prio nel tri­me­stre pri­ma­ve­ri­le, in­fat­ti, che sono stati ri­scon­tra­ti i più alti tassi di pro­li­fi­ci­tà ri­spet­to agli altri mesi del­l’an­no.

Per informazioni Red Worm Sicily Via Botteghelle, 153 – Milazzo – Cell. 3478162627.