Pulire computer, smartphone, tablet e macchine fotografiche

2022-06-19 01:26:47 By : Ms. Jannie Zheng

Per pulire lo schermo del pc, dello smartphone, il tablet, la fotocamera e qualsiasi device elettronico, non tutti gli strumenti e non qualsiasi prodotto vanno bene: trattandosi di accessori tecnologici, bisogna sempre optare per prodotti specifici. Inoltre è importante seguire alcune accortezze per evitare di danneggiare irrimediabilmente il computer o lo smartphone. E con “danneggiare irrimediabilmente” non si intende soltanto mettere fuori uso  l’accessorio tecnologico: anche rovinare lo schermo così come la tastiera non aiuterà di certo ad aumentare la vita del dispositivo.

Ricordiamo inoltre che procedere con una corretta pulizia di un dispositivo ne aumenta la vita. Polvere, sporco, grasso e addirittura make-up sedimentano sulle tastiere e sugli schermi di PC e di accessori mobile. E la conseguenza non riguarda soltanto un abbassamento del comfort con cui si utilizzano: a volte questi agenti esterni potrebbero danneggiare le componenti hardware.

Dunque tenere i device tecnologici puliti diventa fondamentale per garantire una lunga vita al dispositivo. Per mantenere igienizzati in maniera sicura computer e smartphone, vi proponiamo un vademecum con cui non commettere errori.

La polvere e lo sporco che si accumulano sotto la tastiera possono rovinare i tasti del computer. Potrebbero quindi non funzionare più e necessitare quindi una sostituzione. L’eccesso di polvere può perfino danneggiare la ventola, sabotata la quale la vita stessa del computer verrebbe meno. Senza poi arrivare a tanto, consideriamo che anche i danni minori possono comunque comportare fastidi non da poco, ad esempio lavorare con uno schermo rigato o particolarmente opaco finirà con l’affaticare la vista.

Per rimuovere la polvere dagli schermi dei computer bisogna usare panni di microfibra. Solo questi non lasceranno segni o aloni, non righeranno lo schermo e non depositeranno pelucchi. Gli asciugamani così come la carta da casa non vanno assolutamente usati perché si rischia di graffiare lo schermo e di far depositare sotto i tasti della tastiera particelle di cotone, carta o spugna. In alternativa ai panni in microfibra, ci sarebbero il panno in pelle di daino e il panno in pelle di camoscio ma se possiamo evitiamoli: è sempre meglio scegliere prodotti e accessori cruelty-free.

Non bisogna mai spruzzare un liquido direttamente sullo schermo: si spruzza il detergente sul panno e poi con questo si passa delicatamente sullo schermo. Mai esercitare troppa pressione sullo schermo perché il rischio sarebbe quello di danneggiarlo irrimediabilmente. È consigliabile spegnere il laptop, rimuovere l’eventuale batteria e le varie periferiche collegate, come il mouse e l’hard disk esterno, oltre a staccare il computer dall’alimentatore e dalla presa elettrica.

Il modo migliore per spolverare la tastiera e i vari componenti del PC è quello di farsi aiutare da un asciugacapelli. Con questo accessorio si potrà pulire la tastiera, le parti della ventola e addirittura le parti interne, queste però soltanto se le nostre mani sono abbastanza esperte. Ricordatevi che bisogna usare soltanto getti di aria fredda, evitando la massima potenza per quanto riguarda l’emissione dell’aria. Aria fredda e media potenza saranno l’ideale.

Se la polvere si annida in punti difficili da raggiungere oppure se lo sporco è ostinato, procuratevi una siringa vuota. Con l’aria che soffierete attraverso questo strumento potrete eliminare i granelli di polvere da posti remoti come radiatori e ventole. Si potrebbe anche utilizzare un aspirapolvere con un apposito beccuccio, tuttavia è fondamentale mantenere una potenza medio-bassa onde evitare di causare danni al computer. Ci sono in commercio anche bombolette di aria compressa apposite.

Lo sporco più ostinato è quello che si infila sotto la tastiera, nelle fessure del mouse e tra un tasto e l’altro. Ci sono molti prodotti con cui potrete igienizzare ogni angolo, ma se volete un trucco casalingo valido preparate una miscela di acqua e aceto bianco. Inumidite un panno in microfibra e avvolgetevi dentro un coltello. Una volta rivestita la lama del coltello, si potrà procedere con un delicato passaggio tra le fessure dei tasti e del mouse. Il panno non va mai immerso nel liquido: bisogna soltanto inumidirlo con qualche goccia.

Utilizzare prodotti chimici quali alcol, ammoniaca e acetone non è mai una buona idea. Queste sostanze possono danneggiare il dispositivo tecnologico e rovinare le componenti di plastica. I prodotti chimici tendono a sciogliere la vernice dei tasti e rovinano gli schermi, in particolare quelli con trattamenti anti-riflesso. Se volete una soluzione (sia dentro sia fuori di metafora), la miscela di acqua fresca e aceto bianco è ottima. Mescolate in un bicchiere l’acqua e l’aceto in parti uguali e con questo mix inumidite un panno in microfilma.

Se volete disinfettare il computer, procuratevi uno spray virucida e battericida oppure delle salviette disinfettanti prive di candeggina, ammoniaca o acetone (che abbiamo visto essere sostanze che danneggiano i device). Ottime sono le soluzioni a base di alcool isopropilico con una concentrazione tra il 70% e il 75%.

Secondo uno studio americano del 2017, sugli smartphone ci sarebbe una quantità di batteri dieci volte superiore rispetto a quelli che si trovano sui sedili del water. Dato che si tratta di uno strumento che appoggiamo sul viso, è chiaro quanto sia importante disinfettarlo frequentemente. Esistono in commercio anche sterilizzatori UV che eliminano batteri e molti virus in pochi secondi grazie all’emissione di luce ultravioletta.

Prima di passare ai do, soffermiamoci sui don’t (più importanti da conoscere per evitarli come la peste). Non bisogna usare detergenti aggressivi sullo schermo, quindi nessun detergente per specchi o per finestre, nessuno sgrassatore o anticalcare specifico per cucina o bagno, niente alcol, nemmeno soluzioni struccanti come salviette, acqua micellare, latte detergente e via dicendo (perché potrebbero contenere elementi chimici, aggressivi per un display elettronico) né tantomeno l’acetone per togliere lo smalto sulle unghie. Banditi anche i tovaglioli di carta, dato che potrebbero graffiare lo schermo e lasciare pelucchi. Da evitare anche il detersivo per i piatti così come il sapone per le mani, nel senso che questi due prodotti non dovranno entrare in contatto con lo smartphone. Potete però diluirli con acqua in una bacinella e poi inumidire appena un panno in microfibra. L’aceto in questo caso è da evitare perché può intaccare il rivestimento dello schermo. Le salviette disinfettanti hanno lo stesso rischio, dato che contengono solitamente alcol che danneggia rivestimento oleofobico (repellente per i grassi e gli olii) e idrofobico (idrorepellente). In commercio ci sono però salviette specifiche per la pulizia dei display touch.

L’accessorio numero uno è il panno in microfibra, quelli molto morbidi che solitamente si usano per pulire le lenti degli occhiali. Anche il panno in pelle di daino o di camoscio cui accennavamo prima andrà bene, anche se è preferibile evitare accessori che non seguano la regola del cruelty-free. Inumidite il panno con una miscela di acqua (meglio se distillata) e di sapone neutro, diluendo molto quest’ultimo nell’acqua. Altrimenti procuratevi uno spray specifico per display elettronici.

Se notate granelli di polvere, di sabbia, peli, lanugine o residui vari sul display dello smartphone, del PC, della fotocamera e di qualsiasi dispositivo elettronico, non procedete subito con il panno inumidito. È bene asportarli prima che graffino lo schermo. Il consiglio è quello di usare un pezzo di scotch, applicandolo delicatamente (senza farlo aderire troppo) contro lo schermo. Appoggiate il nastro adesivo poco, solo per riuscire a catturare l’agente esterno, dopodiché rimuovetelo delicatamente.

Il kit di Blum per la pulizia dello schermo comprende uno spray da 100 ml con una soluzione perfetta per la pulizia sicura ed efficace di tutti gli schermi e display. Il set ha anche un panno in microfibra in dotazione. Non lascia striature né aloni. Ricordatevi sempre di non spruzzare il liquido direttamente sullo schermo: procedete spruzzando sul panno che, una volta inumidito leggermente, dovrà essere l’unico accessorio a entrare in contatto con lo schermo del pc, del tablet così come dello smartphone o della macchina fotografica.

Se volete una soluzione naturale, in tutti i sensi, è ottimo il kit per la pulizia dei display del brand Eco Moist. Comprende un flacone da 250 ml con panno in microfibra. La soluzione liquida è priva di alcol, biodegradabile e ipoallergenica. Non danneggia il rivestimento dello schermo ma intanto rimuove tutto lo sporco e il grasso depositati in superficie.

Potete trovarlo qui su Amazon

La pasta collosa Super Clean è un ottimo aiuto per rimuovere lo sporco e la polvere presenti nelle cavità, nelle fessure e nei punti in cui risulta difficile arrivare. Si tratta di un accessorio riutilizzabile che cattura la sporcizia su tastiere, smartphone, mouse, tablet, macchine fotografiche e via dicendo. Questo prodotto è dotato di un sacchetto con chiusura ermetica risigillabile, per poter conservare questa gelatina e utilizzarla più volte. Potrete riutilizzarla finché non perderà completamente la trasparenza. È un ottimo modo per rimuovere polvere, capelli e briciole dalle fessure dei dispositivi elettronici e meccanici senza lasciare residui.

La Hagibis Soft Keyboard è una mini scopa per estrarre polvere e rimuovere sporcizia dalle tastiere, dalle cuffie, dagli AirPods e da tutti gli accessori tecnologici di cui disponiamo. La spazzola è morbida e non danneggia la tastiera. È composta da setole di nylon morbidi al punto giusto per non graffiare ma che riescono ad asportare polvere e sporcizia.

La bomboletta spray ad aria compressa di Nilox è tra gli strumenti più usati per pulire i device. Eroga un getto di media intensità, studiato per essere l’ideale nella pulizia di notebook, stampanti e device tecnologici di vario tipo. La bomboletta dispone di una cannuccia per la pulizia precisa, per igienizzare anche punti particolari, zone nascoste e siti poco accessibili.

C’è il set da 60 salviette incartate singolarmente del brand Saeyon. Sono imbevute di un prodotto detergente specifico per schermi, lenti di occhiali e fotocamere, display touch.

Abbiamo visto che lo smartphone diventa un ricettacolo tale di germi e batteri da essere ben più sporco della tavoletta di un water, come è risultato da uno studio del 2017 condotto negli Stati Uniti. Se volete essere sicuri di igienizzarlo, allora procuratevi uno sterilizzatore UV. Questo di 59S effettua una sterilizzazione rapida (in tre minuti) eliminando il 99,9% di germi e virus grazie alla luce ultravioletta. È adatto per smartphone, occhiali, auricolari, smartwatch eccetera.

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