Come preparare le conserve

2022-09-10 06:36:25 By : Mr. Fengxin Yan

Restituzione della merce guasta; consigli utili per preparare le conserve; pomodori pelati; giardiniera sott’olio; cipolline in agrodolce; olive verdi in salamoia.

L’estate porta con sé una grande varietà di prodotti provenienti dall’orto ed è difficile resistere alla tentazione di consumare molte di queste delizie della natura anche fuori stagione. Da sempre, la preparazione delle conserve ha costituito non solo un’importante riserva alimentare per la stagione invernale, ma anche un rito che coinvolgeva tutta la famiglia, nel quale i nonni dirigevano i lavori e anche i bambini partecipavano attivamente a questa festa di colori e profumi. Anche se non ti sei mai cimentato/a nella preparazione di vasetti e bottiglie, puoi imparare in pochi e semplici passi come preparare le conserve.

Abbiamo pensato di darti dei suggerimenti utili su tutti i passaggi essenziali da compiere qualunque tipo di conserva tu abbia deciso di preparare, ma anche di fornirti qualche ricetta semplice da mettere subito in preparazione. Non ti resta che correre al supermercato a fare la spesa, ma ricorda che se rientrando a casa ti accorgi di aver acquistato qualche prodotto avariato, hai diritto per legge alla sostituzione di quel prodotto o alla restituzione del denaro speso.

Quando scegli le verdure per le tue conserve, presta attenzione più alla consistenza che all’apparenza, soprattutto se sono prodotti di giardino non importa che siano belli da vedere ma piuttosto che siano sodi al tatto e che non siano eccessivamente maturi.

Se, invece, decidi di acquistare gli ortaggi (nonché tutti gli altri ingredienti che necessitano per la loro preparazione come sale, olio, aceto, ecc…) presso un’attività commerciale, devi sapere che i venditori sono responsabili nei tuoi confronti, in qualità di cliente, per qualunque difetto di conformità del prodotto acquistato. Che si tratti di un alimentari, di un supermercato o di un altro esercizio commerciale sono tutti tenuti a garantire la buona qualità di ciò che vendono.

Se così non dovesse essere, puoi ottenere un rimborso a seguito della restituzione della merce guasta. Il venditore, infatti, è costretto a restituirti la somma in denaro che hai speso o in alternativa, dopo aver appurato che il prodotto è avariato, può proporti la sostituzione con uno integro. Ricorda che per far valere questo diritto dovrai munirti di scontrino originale che testimoni l’acquisto.

Scegli vasi e contenitori perfettamente intatti e senza tracce di abrasioni, ruggine o muffe. Devono avere una chiusura ermetica o il tappo con la valvola di sicurezza che segnala il sottovuoto con il tipico click-clack. Per le conserve degli ortaggi è preferibile scegliere vasi con l’imboccatura larga per facilitare l’invasettatura. Infine, ricorda che il vetro può essere riutilizzato all’infinito, mentre i coperchi devono essere acquistati nuovi per ogni nuovo utilizzo.

La sterilizzazione dei contenitori è un passaggio particolarmente importante, quindi non avere fretta e segui tutti i passaggi necessari. Lava con acqua calda e sapone sia i recipienti, sia i tappi, sia le guarnizioni; quindi metti a bollire in acqua per alcuni minuti e dopo averli prelevati dalla pentola, facendo attenzione a non scottarti, ponili su un canovaccio da cucina pulito in posizione capovolta. Dopo alcuni minuti, gira i vasi con l’imboccatura verso l’alto in modo che possano asciugarsi anche internamente.

Per sterilizzare i vasi puoi anche utilizzare il lavaggio in lavastoviglie alla massima temperatura, in questo modo li otterrai anche perfettamente asciutti.

Durante la fase di riempimento dei vasi, ricorda di distribuire gli ortaggi in modo da non lasciare bolle d’aria, fermandoti ad almeno un centimetro dal bordo (necessario perché gli ortaggi aumentano di volume durante la sterilizzazione). Dopo questa operazione puoi riempire con olio, aceto o salamoia in base alla ricetta della conserva da te scelta, ricordati infine di pulire il bordo del vaso prima di chiuderlo.

Per quanto riguarda la sterilizzazione dei vasetti pieni, dopo aver chiuso i recipienti, metti sul fondo di un pentolone ampio un canovaccio in modo che anche i bordi della pentola siano protetti, inserisci i barattoli avendo cura di separarli con altri canovacci per evitare che durante la fase di bollitura sbattano gli uni contro gli altri, rischiando così di rompersi. Riempi la pentola d’acqua e fai bollire per il tempo indicato dalla ricetta, ma se questo non dovesse essere riportato, puoi tener presente che un vasetto da 250 grammi ha in generale necessità di essere bollito per circa 5 minuti, mentre un barattolo da un litro ne deve bollire circa 20. Al termine del tempo stabilito chiudi la fiamma e lascia riposare nell’acqua stessa, infine controlla che la capsula sul coperchio non risulti gonfia, perché se così dovesse essere sarebbe il segnale che il sottovuoto non è avvenuto.

La maggiore preoccupazione per chi prepara le conserve in casa è di solito quella di poter incorrere nel batterio del botulino. Se la conservazione non è perfetta c’è il rischio che si possa creare un quantitativo eccessivo di questo batterio all’interno delle tue conserve e portare a intossicazioni molto pericolose, se non persino alla morte. Segnali importanti che possono aiutarti a riconoscere la presenza di questo batterio sono le capsule gonfie, il liquido di conservazione opaco, la verdura rancida e dalla consistenza molle. Il botulino si sviluppa in un ambiente anaerobico ma non se esistono dei livelli di acidità superiori a un pH di 4,5; quindi non si può formare nei sottaceti, nei prodotti sotto sale o conservati con limone e neppure nei pomodori che contengono un elevato livello di acidità.

Una volta che avrai aperto il barattolo contenente la tua conserva, ricorda di conservarlo in frigo e consumarlo entro tre giorni dall’apertura. Se dopo aver usato parte del contenuto il liquido in cui è conservato l’ortaggio non ricopre interamente il contenuto, l’operazione giusta da compiere è quella di rabboccare per esempio con altro olio o aceto. Infatti, gli alimenti che vengono a contatto con l’aria fermentando possono alterare tutto il contenuto restante del vasetto.

Per questa ricetta avrai bisogno di:

Lava con attenzione i pomodori, pratica un’incisione a x sulla parte bassa di ogni pomodoro e mettili da parte. Scotta i pomodori in acqua bollente per una trentina di secondi, quindi scolali ed elimina la pelle. Una volta che avrai terminato quest’operazione potrai iniziare a preparare i pomodori tagliandoli a metà ed eliminando i semi e la parte del torsolo interno.

Metti i pomodori a scolare in uno scolapasta e dopo una decina di minuti procedi all’invasettamento dei pelati. Riempi i barattoli aggiungendo una o due foglie di basilico e un pizzico di sale in superficie. Pulisci il bordo e chiudi il contenitore. Metti a bollire i vasi per circa 20 minuti avendo cura di separarli con un canovaccio in modo che non si rompano sbattendo gli uni contro gli altri. Fai raffreddare nell’acqua del bagnomaria in modo naturale e consuma i pomodori pelati dopo un riposo di circa due settimane.

Lava tutte le verdure con attenzione ed elimina le parti rovinate. Pulisci i peperoni e tagliali a piccoli spicchi sottili, dividi il cavolfiore in piccole cime, taglia la carota a rondelle sottili ed elimina le estremità dai fagiolini, quindi spezzali in due o tre parti.

In una casseruola metti a bollire l’aceto con il sale e lo spicchio d’aglio, tuffa le verdure precedentemente preparate e falle cuocere per circa sei minuti. Spegni il fuoco e fai raffreddare gli ortaggi nell’aceto stesso, quindi dopo averli scolati, ponili su un canovaccio pulito e falli asciugare per circa tre ore.

Riempi i vasetti alternando le verdure e cercando di lasciare non troppo spazio libero tra di esse. Copri tutta la giardiniera con l’olio extravergine d’oliva e chiudi ermeticamente i vasetti. Riponi in un luogo fresco e asciutto e aspetta almeno tre settimane prima di consumare la giardiniera sott’olio.

Ecco gli ingredienti per questa ricetta:

Pulisci e lava accuratamente le cipolline. Prendi una placca da forno e unisci lo zucchero e l’olio, fai caramellare a fuoco dolce e mescolando di continuo. Disponi le cipolline sullo strato di zucchero e olio in modo che siano tutte disposte su un unico piano, rigirale così che siano ben rivestite e aggiusta di sale e pepe secondo i tuoi gusti.

Aggiungi l’alloro, il vino bianco e i pomodori pelati, mescola con cura ancora una volta e fai cuocere per circa 6 minuti, quindi copri con un foglio di alluminio e passa in forno per altri 6 minuti ad una temperatura di circa 150 gradi.

Togli la placca dal forno e distribuisci nei vasetti le cipolline in agrodolce, a questo punto, ricopri con il liquido di cottura, pulisci il bordo del vasetto e chiudilo ermeticamente. Fai sterilizzare in acqua bollente per circa 15 minuti e consuma le tue conserve a partire dal mese successivo dalla preparazione.

Per realizzare questa conserva sono necessari solo questi ingredienti:

Il primo passaggio è quello di mettere a bagno le olive in acqua fredda per circa 3 giorni, dimodoché perdano il loro sapore amaro. Sarà altrettanto importante cambiare l’acqua di vegetazione almeno 4 volte al giorno per ottenere un risultato ottimale.

Trascorsi questi giorni porta a bollore circa 3 litri di acqua con i 300 grammi di sale e fai bollire le olive per circa 5 minuti. Spegni il fuoco e disponi le olive nei vasetti precedentemente sterilizzati. Quando saranno ben distribuite, irrora con la salamoia fredda e copri completamente le olive.

Chiudi i vasetti e conservali in un luogo fresco e buio per almeno un mese, prima di consumare le olive verdi in salamoia.

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