Fuorisalone Milano, l’ordinanza «corretta»: vietato vendere bottiglie di vetro e contenitori in latta (ma solo nei bar)- Corriere.it

2022-06-25 06:04:29 By : Mr. George Zhang

Abbiamo scollegato in automatico la tua precedente sessione

Puoi navigare al massimo da 3 dispositivi o browser

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione

Da mobile puoi navigare al massimo da 2 dispositivi o browser.

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione.

Attiva le notifiche per ricevere un avviso ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo in questa sezione.

Vuoi modificare le tue preferenze? Visita la tua area personale

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.

Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.

Da Palazzo Marino escludono che il divieto riguardi supermercati e negozi di alimentari. Pronte le modifiche per le restrizioni di una settimana nelle zone dell’evento

Il dubbio è venuto a più di un negoziante. Oltre al dubbio, la preoccupazione perché se fosse veramente così le sanzioni per chi sgarra sono altissime con multe che vanno da 500 a 5mila euro oltre al sequestro del materiale.

Stiamo parlando dell’ordinanza pubblicata sull’Albo pretorio che vieta per una settimana intera «a tutti gli esercizi di vendita, di somministrazione alimenti e bevande, artigianali», in tutte le aree interessate al Fuorisalone, «di vendere e/o distribuire, anche gratuitamente, bevande in bottiglie di vetro e in contenitori di latta». Scritta così, vorrebbe dire che per sette giorni, e per la precisione dalle 14 di domani all’1 del 13, supermercati, minimarket e altri negozi di alimentari che si trovano nelle zone Tortona, Brera (fino a piazza Aulenti), Lambrate, Porta Venezia, Cinque Vie, Sant’Ambrogio, Durini, Isola, Porta Romana, Centrale, Bovisa, Alpha District (Portello), Quartiere Brolo (Statale), dovrebbero chiudere a chiave gli scaffali delle bevande e vietarne la vendita.

Da Palazzo Marino escludono che il divieto riguardi gli esercizi di vendita tout court ma che sia limitato a bar e a chioschi . Per evitare però possibili incomprensioni e dubbi di vario genere meglio fare chiarezza e domani si provvederà a correggere l’errore specificando che il divieto riguarda solo gli esercizi che somministrano bevande. D’altra parte, l’errore è un’eredità del passato perché l’ordinanza attuale riprende pari pari quella del 2019 . Stesse parole e stesse virgole, ma in quell’occasione supermarket e negozi di alimentari continuarono tranquillamente a vendere bottiglie e lattine durante la settimana del Salone del Mobile senza incappare in sanzioni e sequestri della merce. Un copia incolla di precedenti documenti ha creato l’errore in questione.

L’altro divieto contenuto nell’ordinanza riguarda il commercio itinerante perché «andrebbe ad intralciare l’intensa viabilità pedonale e veicolare con particolare criticità per le aree di accesso e deflusso » delle persone. Per tutta la settimana del Fuorisalone, nelle zone coinvolte dalle installazioni, sarà proibito ogni forma di commercio itinerante compreso lo street food, tranne che in alcune vie o piazze stabilite, comprese nel territorio del centro storico.

Salone del Mobile Milano, 800 eventi «green»: la carica del design (e prezzi alle stelle)

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Milano e della Lombardia iscriviti gratis alla newsletter di Corriere Milano. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.