Ordinanza anti-movida, dalla Darsena all'Isola: le 8 zone in cui il Comune vieta l'asporto di vetro e lattine - la Repubblica

2022-07-30 05:25:05 By : Mr. Jinmian Lee

Stop all'asporto di vetro e lattine nelle aree della movida. Il Comune si attiva per porre un freno al degrado creato dalle notti brave milanesi. E lo fa con un'ordinanza che va a toccare in primis il commercio. Dalla mezzanotte di oggi e fino al 28 agosto, infatti, Palazzo Marino ha imposto in otto aree ben definite della città, il divieto di "vendere o cedere a qualsiasi titolo, anche gratuitamente, cibi e bevande (alcoliche e non alcoliche) in bottiglia e contenitori di vetro o in lattina". In caso di bevande spillate, la strada indicata da Palazzo Marino è invece quella della carta o di plastica. Il divieto sarà valido tutti i giorni tra le 22 e le 5 del mattino seguente.

Le otto aree identificate da Palazzo Marino come i regni della movida sono Duomo, Arco della Pace, Ticinese-Darsena-Navigli-Tortona, Nolo, Corso Como-Gae Aulenti-Garibaldi-Brera, Isola, Lazzaretto e via Melzo.

La lotta a vetro e alluminio però si ferma sulla porta dei locali, perché il vero nemico è la sporcizia che sia accumula nelle strade e sulle macchine parcheggiate. Ai pubblici esercizi, inclusi i loro dehors, è consentito "l'uso del vetro per la sola somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente all'interno dei locali" recita l'ordinanza, fermo restando il divieto di asporto per bottiglie e contenitori di vetro e metallo.

Un divieto che dunque va a colpire in primis tutti i commercianti. Il provvedimento, infatti, coinvolge qualunque tipo di esercizio commerciale: da quelli di vicinato alle medie e grandi strutture di vendita (ossia i supermercati più o meno grossi), dalle attività commerciali agli artigiani per asporto, fino ai pubblici esercizi, i distributori automatici e il commercio in forma ambulante.

L'inosservanza dell'ordinanza da parte di un locale costerà cara: da 500 a 5mila euro, anche se come di prassi, è concesso, entro 60 giorni dalla contestazione, il pagamento in misura ridotta di mille euro, pari al doppio della sanzione minima.

Se però, la stessa violazione viene commessa per due volte in un anno, l'asticella del rischio si alza e potrà essere disposta la sospensione dell'attività per un massimo di 15 giorni.