LONDRA (Reuters) - Le versioni inalate dei candidati al vaccino contro il COVID-19 sviluppati dall'Università di Oxford e dall'Imperial College saranno sperimentate per vedere se forniscono una risposta immunitaria localizzata nel tratto respiratorio, hanno affermato lunedì i ricercatori britannici.I vaccini Oxford e Imperial sono entrambi in fase di sperimentazione tramite iniezione intramuscolare, ma gli scienziati dell'Imperial hanno affermato che i vaccini somministrati tramite inalazione potrebbero potenzialmente fornire una risposta più specializzata.Chris Chiu, del Dipartimento delle malattie infettive dell'Imperial, ha affermato che ci sono prove che i vaccini antinfluenzali somministrati tramite spray nasale potrebbero proteggere e ridurre la trasmissione della malattia."Siamo ansiosi di esplorare se questo possa essere anche il caso della SARS-CoV-2 e se la somministrazione di vaccini COVID-19 alle vie respiratorie sia sicura e produca una risposta immunitaria efficace", ha affermato in una nota.Le prove del vaccino di Oxford, che è stato concesso in licenza ad AstraZeneca, sono riprese nel fine settimana dopo che i cani da guardia della sicurezza gli hanno dato il via libera.Le prove in fase avanzata erano state sospese dopo che il soggetto di studio era caduto in Gran Bretagna."Abbiamo già dimostrato che (il vaccino di Oxford) ChAdOx1 nCoV-19 (AZD1222) è sicuro e induce forti risposte immunitarie dopo l'iniezione intramuscolare", ha affermato Sarah Gilbert dell'Università di Oxford."Consegnare il vaccino alle vie respiratorie invece può essere un buon approccio per indurre risposte immunitarie nel posto migliore per consentire una risposta rapida dopo l'esposizione al virus nell'aria".Anche il vaccino di Imperial è in fase di sperimentazione clinica, sebbene in una fase precedente.Le nuove prove dei vaccini vedranno i volontari ricevere vaccini aerosolizzati attraverso un nebulizzatore, erogando il vaccino come goccioline nell'aria attraverso un boccaglio.Un totale di 30 persone saranno reclutate per le prove.Precedenti studi suggeriscono che potrebbero essere necessarie dosi inferiori rispetto alle iniezioni intramuscolari per fornire protezione, hanno affermato i ricercatori imperiali.Segnalazione di Alistair Smout;Montaggio di Hugh LawsonI nostri standard: i principi di fiducia di Thomson Reuters.Tutte le citazioni hanno avuto un ritardo minimo di 15 minuti.Vedi qui per un elenco completo di scambi e ritardi.