Vaccari news - Svizzera/1 Postini tuttofare - VACCARI

2022-08-08 11:28:32 By : Ms. Joyce Zhong

Una volta recapitava solo il corriere (Museo della posta svizzera, Mendrisio) I portalettere elvetici non consegnano solo lettere, pacchi e giornali. I servizi forniti sono molteplici, ricorda dalla Posta svizzera Denise Birchler. E risultano vantaggiosi sia per i clienti, sia per l’operatore. Il punto di partenza è che per sei giorni alla settimana gli addetti raggiungono praticamente ogni abitazione. In base all’area e alle esigenze specifiche, possono recapitare il pane del fornaio, la verdura del contadino (progetto completato a dicembre) o i libri della biblioteca. Ancora, prendono in consegna le bottiglie vuote in pet, le capsule avanzate del caffè, i vecchi apparecchi elettronici da riciclare (riprenderà in questo ottobre), la biancheria sporca. In alcuni luoghi vedono le persone anziane (in essere fino al mese scorso), eseguono la lettura dei contatori di energia elettrica, gas e acqua. Tali supporti “sono un’esigenza attuale”, approfondisce dagli uffici la responsabile per tale settore Geneviève Wüthrich. “Le persone desiderano sbrigare il maggior numero di faccende direttamente da casa, in tutta semplicità. E con le nostre offerte semplifichiamo loro la vita”. Inoltre, tali interventi contribuiscono a bilanciare il lavoro davanti al continuo calo del corriere tradizionale. A ciò si aggiunge l’aspetto ambientale: “Non sono necessarie corse aggiuntive e i postini circolano su veicoli elettrici. Le prestazioni vengono pertanto erogate in maniera efficiente ed ecologica”. Chiaramente, non sempre le idee sono realizzabili. All’incirca la metà di quelle proposte deve essere abbandonata per motivi economici o giuridici. O perché la fattibilità tecnica pone dei limiti, come ad esempio per i prodotti che devono essere refrigerati costantemente. Se invece un’ipotesi risulta concretizzabile, viene testata dapprima in una o più regioni. Nel momento in cui l’esito appare positivo, si può pensare a estenderla, come appunto il ritiro delle bottiglie in plastica (continua). Testo aggiornato il 4 ottobre 2021.

I portalettere elvetici non consegnano solo lettere, pacchi e giornali. I servizi forniti sono molteplici, ricorda dalla Posta svizzera Denise Birchler. E risultano vantaggiosi sia per i clienti, sia per l’operatore. Il punto di partenza è che per sei giorni alla settimana gli addetti raggiungono praticamente ogni abitazione.

In base all’area e alle esigenze specifiche, possono recapitare il pane del fornaio, la verdura del contadino (progetto completato a dicembre) o i libri della biblioteca. Ancora, prendono in consegna le bottiglie vuote in pet, le capsule avanzate del caffè, i vecchi apparecchi elettronici da riciclare (riprenderà in questo ottobre), la biancheria sporca. In alcuni luoghi vedono le persone anziane (in essere fino al mese scorso), eseguono la lettura dei contatori di energia elettrica, gas e acqua.

Tali supporti “sono un’esigenza attuale”, approfondisce dagli uffici la responsabile per tale settore Geneviève Wüthrich. “Le persone desiderano sbrigare il maggior numero di faccende direttamente da casa, in tutta semplicità. E con le nostre offerte semplifichiamo loro la vita”. Inoltre, tali interventi contribuiscono a bilanciare il lavoro davanti al continuo calo del corriere tradizionale. A ciò si aggiunge l’aspetto ambientale: “Non sono necessarie corse aggiuntive e i postini circolano su veicoli elettrici. Le prestazioni vengono pertanto erogate in maniera efficiente ed ecologica”.

Chiaramente, non sempre le idee sono realizzabili. All’incirca la metà di quelle proposte deve essere abbandonata per motivi economici o giuridici. O perché la fattibilità tecnica pone dei limiti, come ad esempio per i prodotti che devono essere refrigerati costantemente. Se invece un’ipotesi risulta concretizzabile, viene testata dapprima in una o più regioni. Nel momento in cui l’esito appare positivo, si può pensare a estenderla, come appunto il ritiro delle bottiglie in plastica (continua).

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